Quella volta che mia madre mi autorizzò a farmi le canne

Da adolescente mi facevo le canne. Se i miei lo avessero saputo mi avrebbero mandato al SERT, dopo avermi riempito di botte e diseredato.Però, una volta è successo questo: Universitario, mi sto facendo un cannone di erba palermitana, quella annaffiata con l’ammoniaca. Entra in camera il mio coinquilino e dice che c’è mia madre al telefono, come al solito. Mi faccio coraggio e rispondo. Anna: “Che bello. Sono contenta. Perché non sei sempre così felice?”Davide: “Ok, mammì, ti prometto che sarò sempre così.” Scientificamente si chiama: “sperimentazione in cieco”.A volte mi chiedo perché non abbia mantenuto quella promessa. Facebook Twitter… Continua a leggere


Lino Baldini

Filippo Borella: c’è un gallerista importante a cui potrebbero piacere i tuoi lavori. Si chiama Lino Baldini. E’ uno che lancia i giovani artisti. Ma io c’ho litigato. Se vai non fare il mio nome.Davide: “Se tu mi dai un pugno, io posso prendermela con te come causa del mio male, oppure posso prendermela con tuo padre che ti ha educato male. Ma a tuo padre è stato insegnato a comportarsi così da suo padre. Allora devo prendermela con tuo nonno, anzi con il tuo bisnonno eccetera. Se andiamo all’infinito, la causa di tutto noi la chiamiamo Dio. La bestemmia… Continua a leggere


Sentire il Daimon

C’è una regola per essere felici che appartiene a tutte le tradizioni culturali e che poi è entrata a far parte della morale comune: fai ciò che vuoi senza aspettarti una ricompensa. Facciamo un esempio. Domenica scorsa, per la lezione di filosofia di strada, non ho seguito la regola. Tanti frequentatori abituali mi avevano scritto che non sarebbero riusciti a venire.Sono arrivato alla stazione Bovisa e ad aspettarmi c’era solo una persona. Ho montato la lavagna e messo giù i teli. – Se vuoi posso fare la lezione solo con te.– No, non mi sembra il caso.Dopo mezz’ora siamo andati… Continua a leggere


Come funziona il Daimon

Dentro di noi c’è una voce che ci parla tutto il tempo, ma non siamo abituati a sentirla. In questo articolo vi spiego come si fa. La filosofia di strada è punk, pubblicità, arte visiva, filosofia, meditazione vipassana e kabbalah.Ci farò un libro: per ciascun tema scriverò un racconto che parla di come sono diventato punk, pubblicitario, artista, filosofo, meditante e kabbalista. Oggi mi siedo per buttare giù la scaletta dei singoli racconti.1) Prologo (motivazione): – Situazione iniziale: ricordo del biberon in braccio a papà.– Rottura: nascita di mio fratello.– Film: l’incompreso.– Un pensiero che è più un fastidio: “Ancora… Continua a leggere


La filosofia di strada secondo Giovanni Gatti

Domenica 1 dicembre ho assistito a una lezione di filosofia di strada condotta all’amico DAVIDE VALENTI, professore di ruolo al liceo classico, il quale ha trattato Platone e la contraddizione dell’uno contro i molti. Io non sono molto ferrato in questi argomenti ma sia l’ambientazione, oggettivamente suggestiva come si nota nella fotografia allegata, sia la seconda parte della lezione di 90 minuti, quindi 45 minuti, durante la quale abbiamo fatto un laboratorio divisi in tre gruppi di cinque persone seduti in terra o, per i più accorti, su delle sedioline che ci si era portati da casa, o sui teloni… Continua a leggere


La voce nel caos

Immersi nel baccano di youtube, instagram, facebook, tiktiok, netflix, prime, tv, libri, teatri, cinema, famiglia, amicizie, alcool, canne, droghe varie, immersi nel baccano di tutto quanto, esiste ancora un’insoddisfazione sotterranea. E ancora cerchiamo di cantarci sopra, di coprirla con qualche intrattenimento, con una laurea, con una macchina, una moglie, una casa, un figlio, un lavoro, un’opera d’arte, un romanzo. Ma lei resta lì. E non se ne andrà. E tu la detesti e ne hai paura. Ne hai sempre avuto paura. E’ come un desiderio senza oggetto. E’ una richiesta di verità. Di sincerità: fai ciò che vuoi. Cosa vuoi… Continua a leggere


Come funzionano le donne

Per conquistare una donna bisogna ascoltare il proprio Daimon. Dentro l’aula del tribunale di Atene, i giudici propongono a Socrate di andare in esilio. Socrate: “Da quando ero bambino ho questa voce dentro di me, che mi dice quello che non devo fare. Io la chiamo Demone. Adesso mi sta dicendo che non posso accettare la vostra richiesta perché quello che ho fatto è giusto e, anzi, merito un’indennità a vita come benefattore della società.”Come tutti sappiamo, i giudici, incarogniti, lo condannarono a morte.Socrate: “E sticazzi.”(NDR: per il significato di sticazzi: https://www.youtube.com/watch?v=_Z_B_kBO7mM Milano. All’ingresso del corso di crescita personale c’è… Continua a leggere


Racconto su Dio

Ci sono due mani che scrivono sulla tastiera di un computer.C’è un pensiero di una persona che sta scrivendo qualcosa su una tastiera.Una persona con un’identità chiamata Davide Valenti.Questa persona crede tante cose.Questa persona crede di essere Davide Valenti e che gli è stato commissionato un racconto su Dio.Sta provando a scrivere questo racconto, ma incontra una difficoltà: Dio è una cosa troppo generale per scriverci un racconto. Chi è il protagonista? Che cos’è Dio?Pensa che è difficile scrivere su Dio perché non si sa di cosa si sta parlando.Pensa di scrivere su qualcosa di cui non si sa nulla.Bisogna… Continua a leggere


Piero

“I greci andarono a cercare Achille, che si era nascosto in una casa e si era travestito da donna. Per provare che era davvero lui gli gettarono tra le gambe un oggetto. E lui, invece di aprire le gambe come fanno le donne, le chiuse per afferrarlo come se avesse i pantaloni. Allora capirono che era lui.”Noi bambini eravamo incantati come davanti al televisore o allo smartphone. Ogni Natale, Pasqua, o d’estate, quando la famiglia era riunita, gli chiedevamo di raccontarci l’Iliade o l’Odissea. Gli episodi erano infiniti.Quando avevo dieci anni, mia madre e mio fratello andarono in una clinica… Continua a leggere


Verità di strada

Io mi chiedo ogni giorno: perché faccio quello che faccio? Perché voglio fare questa cosa? Qual è lo scopo? Qual è il mio scopo? Perché faccio le lezioni di filosofia per strada? E perché le persone partecipano alla filosofia di strada? La filosofia nasce perché ci sono uomini che cercano la verità che sta dietro le cose. A un certo punto, ci accorgiamo che tutto è apparenza, interpretazione, menzogna. Che il sole non è grande tre centimetri, che la pioggia non sono le lacrime di un gigante, che noi siamo un po’ più stronzi di quello che vogliamo far credere… Continua a leggere